La foresta copre una superficie di circa 1.459 ettari e si sviluppa in un’area di alta collina, con altitudini che non superano i 900 metri s.l.m. Il clima è di tipo mediterraneo, con tratti più freddi e temperati nelle zone di maggiore altitudine. Le abbondanti risorse idriche del sottosuolo caratterizzano l’area per la presenza di numerose sorgenti perenni, che alimentano i torrenti locali e ne garantiscono la portata anche durante i mesi estivi. La foresta vanta un notevole patrimonio naturalistico, dovuto principalmente alla bassa densità demografica dell’area circostante, che ha contribuito a preservarne la biodiversità e l’integrità. Lo sfruttamento delle risorse forestali è cessato completamente negli anni ’50 , seppure anche in epoche precedenti non era mai stato particolarmente intensivo. L’elevato grado di conservazione ha permesso la sopravvivenza di numerose specie arboree e favorito l’equilibrio naturale dell’ecosistema, al punto da conservare ancora oggi le caratteristiche tipiche dell’autentica foresta mediterranea. La vegetazione arborea è costituita principalmente da boschi composti in prevalenza da cerro, rovere, carpino nero e orniello, ai quali si aggiungono acero campestre, sorbo domestico, ciavardello, melo selvatico, carpino bianco, pioppo tremolo e ciliegio. Nelle zone montane più fertili compaiono anche tiglio comune e acero di monte, mentre nelle aree più termofile si osservano presenze di leccio e acero trilobo. Sono presenti inoltre piccoli nuclei di rimboschimento con pino nero, pino marittimo, pino domestico, pino di Monterey, pino d'Aleppo, abete bianco, abete greco e douglasia. Particolarmente degno di nota è il castagno ad alto fusto, con esemplari anche maestosi localizzati in corrispondenza delle aree di Galleraie e Prataccio. Per quanto riguarda il piano arbustivo, risultano diffusi corniolo, biancospino, prugnolo, agazzino, ligustro, ginepro, ginestra dei carbonai, ginestra spinosa, nocciolo, corbezzolo e fillirea. All’interno della foresta si distinguono inoltre numerose specie di muschi e licheni, alcune delle quali di particolare interesse naturalistico.
Toscana
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Giacomo Teucci