“Oggi sono contento, perché sono nel Bosco”

“Oggi sono contento.”
 “E perché sei contento?” 
“perché sono nel bosco” (A.)

 

Si è da poco concluso un ciclo di tre incontri in natura nei Parchi cittadini di Albinea (RE), realizzati insieme ai ragazzi del centro diurno della Casa della Carità Betania.

A guidare l’esperienza, due Conduttrici iscritte al Registro TeFFIt, con il supporto degli operatori del centro, che hanno accompagnato il gruppo in un percorso di immersione e connessione con l’ambiente naturale.

Quando parliamo di Immersioni in Foresta, ci riferiamo ad attività in ecosistemi complessi e ricchissimi di biodiversità, capaci di offrire effetti benefici profondi sul piano psicofisico.

Tuttavia, l’accesso a questi luoghi non è sempre semplice, soprattutto per chi vive in contesti urbani o per le persone più fragili, per le quali lunghi spostamenti possono diventare fonte di stress più che occasione di benessere.

In questi casi, i Parchi cittadini rappresentano un’opportunità preziosa: spazi di natura accessibile, vicini, che permettono di staccare dalla routine quotidiana e sperimentare forme di contatto autentico con l’ambiente. Anche in contesti urbani, infatti, è possibile vivere esperienze significative di rallentamento, ascolto e connessione.

Sempre più studi scientifici sottolineano come il contatto con la natura produca effetti positivi misurabili sul benessere delle persone con disabilità: si osservano riduzioni nei livelli di ansia e stress, miglioramenti nella qualità del sonno, nella regolazione emotiva e nella capacità di attenzione. In particolare, esperienze guidate e strutturate in ambienti naturali si rivelano particolarmente efficaci nel favorire processi di autoregolazione, stimolazione sensoriale e inclusione, migliorando significativamente la qualità della vita quotidiana.

Anche in ambito urbano, la presenza di spazi naturali rappresenta una risorsa fondamentale per il benessere e l’inclusione. È pertanto essenziale preservarli, evitando disboscamenti o interventi invasivi, affinché possano continuare a svolgere la loro funzione ecologica, sociale e terapeutica.

Qui di seguito riportiamo alcune elaborazioni fornite in seguito dai ragazzi agli operatori (anche con l’ausilio di strumenti per la comunicazione aumentativa/alternativa) :

  • ANDREA B : “euforia. L’albero era un essere vivente e mi è piaciuto toccarlo”
  • ADRIANO: ho avuto un’emozione a tal punto che io ero in un bosco e mi è capitato di essere allegro e sereno”
  • ERICA: “Mi sono emozionata e ho visto un mondo diverso vorrei avere più esperienze di immersione nella natura”
  • THOMAS: “ mi sono sentito vivo e con voi mi sono sentito parte di un gruppo avvolgente rinato in una nuova dimensione ” – “mi sono sentito meglio del solito e mi piace andare a fare questi giretti con loro che ci insegnano cose nuove”

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