L’Albero Madre. Alla scoperta del respiro e dell’intelligenza della foresta

Tempo di lettura: 4 minuti.

È uscita nella versione italiana l’importante libro di Suzanne Simard docente alla British Columbia ed ecologista di fama mondiale, pioniera nel campo della comunicazione e dell’intelligenza delle piante, che ulteriormente conferma quanto la TeFFIt, con la sperimentazione su campo e gli articoli scientifici (dott.ssa Piras), ribadisce da anni.

Riscritta la teoria Evoluzionistica

Capiamo meglio

“Suzanne Simard nel 1997 su «Nature» pubblicò un suo articolo nel quale dimostrava come gli alberi comunicassero tra loro attraverso un’immensa rete di funghi sottoterra; nessuno poteva immaginare che questa scoperta avrebbe riscritto uno dei paradigmi della teoria evoluzionistica, quello secondo cui è la competizione tra le piante a modellare le foreste. Simard suggeriva infatti che fossero la vicinanza e la collaborazione, la diversità e l’inclusione a garantire la vita, l’ecologia e il benessere dei grandi boschi. Un’intuizione che le indagini condotte nei vent’anni successivi hanno ampiamente confermato”

L’Albero Madre. di Suzanne Simard

Modello TeFFIt

Le sue ricerche confermano ulteriormente come la foresta non sia la mera sommatoria di singoli alberi ma un sistema ben più complesso costituito da milioni di interazioni intra e interspecifiche in continua evoluzione (vedi il respiro della Foresta su TG2 di Alessandro Bottacci, docente TeFFIt).

Per la TeFFIt questo concetto rappresenta un paradigma.

Ciò si riflette infatti nella pratica delle Immersioni in Foresta e Terapie Forestali, secondo il modello TeFFIt: non si può ricondurre tutto a singole molecole (terpeni) presenti in foresta o singole pratiche da svolgere in contesto naturale, occorre bensì prendere in esame la complessità biologica globale e di come noi possiamo, attraverso un graduale percorso che inizia con un approccio biofilico, integrarci ad essa per beneficiare al massimo degli effetti positivi!

Nei nostri corsi questi concetti sono stato ampiamente affrontati dal Prof. Alessandro Bottacci il quale ha arricchito i contenuti scientifici espressi da Simard con il concetto di Biocomplessità. Che la foresta non è solo un “terreno con delle piante” e che i funghi hanno un ruolo nel contesto della relazione biocomplessa, è un’intuizione avuta anche dalla dott.sa Piras con la sua vita nel Bosco di Puck e lo racconta bene nel suo nuovo libro “Un Bosco per Amico” che vi raccomandiamo di leggere.

Buona lettura e buona vita in foreste sane

Raoul Fiordiponti Presidente Rete TeFFIt

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